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10° TROFEO ALFREDO BINDA: LE INTERVISTE DOPO L'ARRIVO

A cura di Rossella Magnani

Rodriguez Gomez Rosario: “E’ stata una corsa molto dura e veloce, le salite erano difficili e impegnative anche tecnicamente. Per me è stata la prima corsa della stagione e non è andata male. Il percorso mi ha entusiasmata ed era perfetto per una competizione di questo livello. Ho notato che in certi momenti la strada rallentava la velocità, ma il gruppo compatto ha dato la possibilità a me e alle mie compagne di aiutarci abbastanza.Voglio fare i miei personali complimenti all’organizzazione che ho trovato favolosa, mai vista tanta professionalità”.

Gilmore Rochelle: “Non potevo dare più di tanto perché ieri sono dovuta stare a letto per un malessere. Quella di oggi non è il mio genere di corsa dato che sono una velocista. Mi rifarò a Crema il 25 aprile e soprattutto voglio impegnarmi per le classiche del nord”.

Pucinskaite Edita: “Il percorso sembrava più duro sulla cartà, in realtà era meno complicato del previsto, ho patito molto il freddo, ma l’ho vissuta come gara di preparazione per le prossime, ma siamo riuscite ad aiutare la nostra compagna che ha raggiunto il secondo posto”.

Tamanini Luisa: “E’ stata la prima gara dell’anno. Sono tornata dalla Colombia la scorsa settimana dove ero in ritiro con la nazionale. Devo dire che ho patito abbastanza il fuso orario. Il freddo si è sentito e la gara è stata dura, ma la stagione sul calendario è lunga. Mi concentrerò su altri obiettivi che vorrei raggiungere”.

Wood Oenone: “Il risultato è frustrante, neanche tra le prime tre! La gara è stata intensa, molto tecnica e ricca di salite impegnative. Guardo il lato positivo, sarà valida come preparazione per le imprese future”.

Bruins Regina: “Il percorso non mi è sembrato particolarmente duro, piuttosto veloce e con molte salite. Nei primi giri ho trovato le pendenze particolarmente lunghe e difficili nel mantenere unito il gruppo. A mio parere le più forti si sono imposte negli ultimi due giri, dove è stata fatta la selezione più grande. Mi è piaciuto molto il tracciato, ma ora ci aspettano le qualificazioni per le Olimpiadi e da ora inizierò a pensare a quelle”.

Katharina Blum: “Questa gara è veramente dura, sono rimasta indietro e vista la velocità ho capito che non avrei recuperato, così ho preferito ritirarmi. Vorrei fare i complimenti agli organizzatori, perché abbiamo trovato persone precise e preparate per ogni evenienza; raramente corriamo corse così ben organizzate.”

Stefanie Degle: “Una gara degna della Coppa del Mondo, veramente bella, ma troppo dura per me in questo momento. La condizione attuale non mi avrebbe permesso di giungere al traguardo, per di più davanti hanno impartito un ritmo esagerato. Mi hanno detto che il percorso del Mondiale sarà molto più duro, non l’ho ancora visto, ma, a questo punto, non oso neanche immaginarlo.”

Leticia Gil Parra: “ Dire che questa corsa era dura è sbagliato, penso che sarebbe più preciso dire: terribile! Mi piacevano molto queste salite, ma davanti hanno impostato un ritmo veramente insostenibile. Sono rimasta in un gruppetto attardato e ci hanno fermate. Il nostro direttore sportivo ha già visionato il percorso dei Mondiali, so che le salite sono ancora più impegnative di queste, e, viste le mie caratteristiche, mi piacerebbe davvero far parte della carovana a settembre.”

Sara Mustonen: “Siamo ad inizio stagione, e la mia condizione non è ovviamente al top. Questo è solo il mio secondo anno da professionista, ma conoscevo le caratteristiche di questa corsa, sapevo che le salite erano molto impegnative, infatti non sono partita con grandi strategie in testa. In realtà non ho un vero programma per la stagione, ma mi piacerebbe far parte del gruppo che andrà a Pechino; lo so che ci sono ancora tanti mesi avanti, ma proprio per questo vorrei arrivare in piena forma proprio per l’occasione.”


Sanne Van Paassen: “Sono riuscita a tagliare il traguardo, ma è stata davvero dura! La gara in se è già molto impegnativa, se poi aggiungi che la stagione è iniziata da due settimane e che a livello personale oggi avevo qualche problema, puoi capire quanta fatica, ma anche quanta soddisfazione ci sia nel portare a termine una corsa simile. Non ho presente il percorso dei Mondiali, ma se assomiglia vagamente a questo, penso che sarà davvero troppo selettivo. Tenevo veramente molto a far bene qui a Cittiglio e sono contenta del mio risultato.”

Tognali Francesca: “ il percorso è selettivo e giusto per una prova di Coppa del Mondo. Anche se ho finito la mia gara nel secondo gruppo, reputo comunque la mia prestazione positivamente.Ora voglio pensare all’Etrusca a fine mese e poi spero in Olanda di fare bella figura”.

 
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