"ROSACITTIGLIO N° 2" - L'UCI PLAUDE IL "BINDA". COOKSON: "NON VEDO L'ORA DI SCOPRIRE LA VINCITRICE" |
"ROSACITTIGLIO N° 2" - L'UCI PLAUDE IL "TROFEO BINDA". BRIAN COOKSON: "NON VEDO L'ORA DI SCOPRIRE LA VINCITRICE"
“Nel corso degli anni, gli organizzatori hanno messo a punto la messa in scena di questa gara tanto attesa, che riunisce il meglio del ciclismo femminile. Oltre ad essere un appuntamento sportivo di alto livello, il Trofeo Alfredo Cittiglio va ben oltre: la gara Junior al mattino, il coinvolgimento dei bambini delle scuole locali, gli eventi promozionali: in tale manifestazione gli organizzatori sono riusciti a coinvolgere una vasta gamma della popolazione. Inoltre, essi promuovono il nostro sport come attività di svago sano e mezzi di trasporto rispettosi dell’ambiente. Con l’etichetta di riciclaggio della UCI ci stanno aiutando a trasmettere il messaggio ecologico. Colgo l’occasione per ringraziare Mario Minervino e il suo team della Cycling Sport Promotion per il loro impegno, il duro lavoro e la grande passione. Naturalmente il loro fantastico lavoro non sarebbe possibile senza il supporto delle autorità e enti locali, società sportive, sponsor e volontari e i miei ringraziamenti vanno anche a tutti loro. Negli ultimi tre anni, abbiamo visto vincitrici provenienti da tre diversi paesi: Gran Bretagna nel 2011 (Emma Pooley), i Paesi Bassi nel 2012 (Marianne Vos) e l’anno scorso proprio l’Italia con Elisa Longo Borghini. Non vedo l’ora di scoprire la vincitrice del 2014 di questa magnifica gara italiana. E’ l’inizio della stagione di Coppa del Mondo e le atlete sono determinate a fare una buona partenza nella classifica generale. Auguro a tutte loro la migliore fortuna.” Brian Cookson, Presidente U.C.I. Vi aspetto a Cittiglio per scrivere un altro capitolo di questa bella storia d’amore "Qualche volta mi hanno chiesto “chi te lo fa fare?”. Ho risposto allargando le braccia e sorridendo, perché è questione di passione. Qualche volta mi hanno chiesto “ma non sei stanco?”. Ho risposto sì, ma con lo stesso sorriso, magari solo un filo più tirato: perché la fatica è tanta, ma le soddisfazioni la battono per distacco. Il Trofeo Binda: costa, impegna, preoccupa, dà gioia. Siamo al settimo giro come prova di Coppa del Mondo: un traguardo inimmaginabile nel 2008, quando per la prima volta accogliemmo gli amici dell’Uci e organizzammo l’unica gara italiana femminile coi colori dell’arcobaleno. La corsa di Cittiglio è diventata un fiore all’occhiello: non lo dico io, lo dicono gli addetti ai lavori che vengono qui per gareggiare, conoscere, a volte stupirsi e copiare. E non è solo una corsa: attorno ci sono momenti di cultura, di tradizione locale, di turismo, di enogastronomia, di educazione stradale. La corsa di Cittiglio è così perché Alfredo Binda era così: per vincere nello sport e nella vita servono “la testa e i garun”, la testa e le gambe. Non ci sarà la crisi del settimo anno: questo è un amore che vive e si rinnova ogni giorno, nel rapporto stretto con tutti quelli che lo rendono possibile. Vi aspetto per scrivere un altro capitolo di questa bella storia d’amore." Mario Minervino, presidente Cycling Sport Promotion Il trofeo Binda continua a stupire. Coppa del Mondo, suggestioni sempre nuove. Non solo a pedali Pensi di conoscere tutto del trofeo Binda e invece, ogni volta, ne scopri una nuova. Questa volta è la grafica a catturare l’attenzione generale prima del via delle atlete. Quello della grafica non è mai un aspetto secondario nell’esposizione mediatica di un evento importantissimo, non solo dal punto di vista sportivo, come la Coppa del Mondo donne. Non è solo un biglietto da visita, un buongiorno, bentornato o ben arrivato. La grafica è un’espressione di forte valore che rivela l’attenzione che hanno gli organizzatori di rivolgere il proprio messaggio sportivo e culturale ad un mondo che non è rappresentato solo da appassionati e addetti ai lavori. La grafica è frutto di un pensiero, un’elaborazione, una filosofia, un’aspettativa, un richiamo ai sentimenti. Un lavoro delicatissimo che sempre più spesso distingue un’organizzazione da un’altra, un evento dall’altro, una corsa dall’altra. Quella scelta dalla Cycling Sport Promotion per l’edizione 2014 del trofeo Binda è una grafica tutta da gustare; in maiuscolo, con una sola dimensione e colore. Il carattere scelto è comune. Nulla di elaborato, artificiale o artefatto. Puro e semplice come andare in bicicletta, esercizio che rimane un gesto naturale. Puro e semplice, appunto. Nella grafica 2014 ci sono le montagne della provincia di Varese, molto colorate ma geometriche e regolari. Quindi tante biciclette, con mille angolazioni e colori. E’ un po’ come il mondo che ci circonda; spesso ci confonde suscitando distrazione e disattenzione in attesa di nuove emozioni, l’energia ideale per affrontare con vigore la vita di tutti i giorni. La regina assoluta della comunicazione di quest’anno è però la bicicletta; anche questa sembra una soluzione scontata ma capita spessissimo di avere tra le mani una brochure, un libretto o una foto e capire a stento di cosa a cosa si riferiscano. L’impatto spesso è determinante. A volte si dà tutto per scontato e invece no; il messaggio che parte da Cittiglio vede la bicicletta vera protagonista della Coppa del Mondo, sia quella sportiva delle atlete in gara che quella degli appassionati che pedalano quotidianamente in Valcuvia per allenamento che quella della gente che la utilizza, sempre più, per i piccoli spostamenti in città. Un messaggio universale, come l’utilizzo dei colori con i quali è caratterizzata. Non c’è che dire, la grafica utilizzata quest’anno dalla Cycling Sport Promotion colpisce, emoziona e fa apprezzare ancor di più il prezioso lavoro di Mario Minervino e dei suoi preziosi collaboratori. C’è poi la corsa, anzi le corse; sia quella delle giovani che quella delle elite. Vedremo quest’anno come andrà a finire con l’olandese volante che parte sempre super favorita. La storia dimostra che la Vos è battibile e a questo progetto tante atlete stanno lavorando con impegno. Non mancano dunque le suggestioni, vecchie e nuove, per programmare il viaggio a Cittiglio e Laveno Mombello per la Coppa del Mondo donne 2014. Ancora meglio è prenotare un soggiorno in Valcuvia, sul Lago Maggiore o nelle bella provincia di Varese pronta a regalare, come sempre, belle emozioni. Non solo a pedali. Progetto ReCycling Nel ciclismo l’ambiente è parte integrante dell’esercizio fisico e proprio per questo il ciclista osserva sempre profondo rispetto per il territorio che osserva dal sellino. Così, tutela dell’ambiente e promozione del territorio, diventano parte del prezioso patrimonio che caratterizza il movimento ciclistico, filosofia fatta propria dagli organizzatori degli eventi più in vista. Nasce di conseguenza “ReCycling”: il progetto con il quale l’UCI ripropone con forza il tema ambientale. Il progetto, avviato dalla CSP con successo nel 2012, ha ottenuto il patrocinio unanime delle istituzioni nazionali e locali: il Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, l’Assessorato all’Ambiente della Regione Lombardia e della Provincia di Varese, la Comunità Montana delle Valli del Verbano, il GAL dei Laghi e della Montagna, il GAL delle Valli del Verbano e il Comune di Cittiglio hanno aderito e sostenuto le numerose iniziative sviluppate. Le microaree interessate sono: Smaltimento dei rifiuti della manifestazione e pulizia stradale; Impiego di Volontari dedicati alla gestione del progetto reCycling; Utilizzo di cancelleria ecologica e di materiale eco-compatibile; Sicurezza stradale; Sensibilizzazione delle atlete e dei tecnici verso il rispetto dell’ambiente; Presentazione nelle scuole del progetto re Cycling; Promozione del territorio e dei suoi prodotti tipici; Utilizzo di strutture ricettive che sposano la cultura del rispetto dell’ambiente. |
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