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PRESENTATA NEL QUARTIER GENERALE YAMAMAY LA SESTA TAPPA DEL GIRODONNE 2010

PRESENTATA NEL QUARTIER GENERALE YAMAMAY LA SESTA TAPPA DEL GIRODONNE 2010

 Presentata questa mattina a Gallarate, città di partenza, la sesta tappa del GiroDonne 2010, che mercoledì 7 luglio coinvolgerà una trentina di comuni della provincia di Varese, lungo un percorso di 116 chilometri che approderà ad Arcisate, paese natale di Noemi Cantele. Lincontro stampa si è svolto nel quartier generale di Yamamay, marchio amico dello sport che griffa sia la gara che la Cantele. A fare gli onori di casa lad dellazienda gallaratese Francesco Pinto; organizzatori, autorità e la stessa campionessa hanno svelato tutti gli aspetti della corsa. «Il ciclismo è fatica e impegno quotidiano: valori importanti che condividiamo, per questo sosteniamo questo evento, unoccasione per tutto il territorio», ha sottolineato Pinto. Parole fatte proprie dai rappresentanti degli enti locali coinvolti, ciascuno dei quali ha aggiunto concetti chiave: lassessore provinciale Giuseppe De Bernardi Martignoni («La tappa del GiroDonne è un esempio di virtuosa collaborazione tra pubblico e privati»), lassessore gallaratese Gianni Sparacia («È un bel momento per il ciclismo di casa nostra, dopo il Giro di Basso contiamo che Noemi ci dia altre soddisfazioni»), il sindaco di Arcisate Angelo Pierobon («Un avvenimento che per noi vale doppio, perché è una grande manifestazione e perché possiamo applaudire la nostra beniamina: speriamo che tutto riesca bene»), il presidente della comunità montana Valli del Verbano Marco Magrini («Il Varesotto è la culla del ciclismo rosa: teniamoci stretti eventi come questo e la Coppa del Mondo di Cittiglio, vetrine straordinarie per il turismo. La tappa del GiroDonne sarà anche loccasione per proporre i nostri prodotti tipici»). Il leader di Cycling Sport Promotion, Mario Minervino, è entrato nel dettaglio della parte organizzativa: «Percorreremo strade legate alla storia del ciclismo, arriveremo nel paese di una campionessa, coinvolgeremo una larga fetta di territorio, la carovana alloggerà negli alberghi della zona, avremo ampia visibilità sulla Rai (40-50 minuti di sintesi quotidiana in coda al Tour de France, ndr). Tutti fattori che gratificano chi, come me e i miei collaboratori, crede fermamente nelle potenzialità del ciclismo femminile. Aggiungo che lungo il percorso i ragazzi degli oratori accoglieranno il Giro, mentre vigileranno sulla sicurezza centinaia di volontari». Noemi Cantele, che lha disegnata come consulente degli organizzatori, ha illustrato il tracciato della tappa: «La passerella iniziale a Gallarate sarà un momento spettacolare per il pubblico. Poi il trasferimento a nord, dove si comincerà a salire: Caldana, Brinzio, il Gpm di Cunardo, Marchirolo. Rampe non lunghe, al massimo un paio di chilometri, ma con pendenze interessanti: faranno selezione. Si scenderà a Ponte Tresa, si costeggerà il lago di Lugano e poi si salirà nella mia Valceresio: un primo passaggio sul traguardo, lescursione a Viggiù e larrivo ad Arcisate. Tappa dura, per attaccanti: ma niente in confronto alle grandi montagne che il Giro affronterà nei giorni seguenti, lo Stelvio su tutte. Quanto a me, chiaro che ci tengo a essere protagonista sulle mie strade: spero di dare spettacolo, se poi vincerò... tanto meglio!». Il Gpm di Cunardo sarà dedicato alla neonata comunità montana del Piambello. Infine una nota... esotica: a Castronno, nelle fasi iniziali della tappa, ci sarà un traguardo volante sponsorizzato dalla Federazione Ciclistica Australiana, che proprio in questa località ha stabilito da tempo il proprio centro tecnico di riferimento per l'Europa.

 
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