DOMANI LE ATLETE PROTAGONISTE A VARESE DEL 1° CONGRESSO INTERNAZIONALE SUL CICLISMO FEMMINILE, PROLOGO DI SPESSORE PER IL 12° TROFEO ALFREDO BINDA Domani, venerdì 26 marzo, il lungo week end con il 12° trofeo Alfredo Binda, prima prova di Coppa del Mondo donne, si aprirà a Varese con il primo congresso internazionale sul ciclismo femminile: "E' un'iniziativa studiata per le atlete - ha spiegato l'organizzatore Mario Minervino - i temi proposti dai relatori sono diretti proprio alla condizione attuale e futura dell'atleta donna. Sarà dunque molto importante che tutte le ragazze vi partecipino insieme ai loro direttori sportivi e ai loro dirigenti". Il congresso si svolgerà nel prestigioso complesso storico di Ville Ponti con la collaborazione dell'Unione Ciclistica Internazionale, Federazione Ciclistica Italiana, Università dell'Insubria di Varese, Scuola dello Sport del Coni.Saranno numerosi i temi trattati nel convegno da autorevolissimi relatori; Marc Chovelon (Coordinatore Srada Uci), Aldo Sassi, Lucio Ricciardi, Francesco Pierantozzi (docenti all'Università Studi dell'Insubria), Marina Gerin Birsa (psicologa dello Sport), Marco Arpino e Giovanni Esposito (Scuola dello Sport Coni).Moderatore dei lavori sarà Gianfranco Josti, giornalista internazionale di ciclismo e numerosi saranno gli ospiti d'onore ad iniziare da Renato Di Rocco, vice presidente UCI e presidente FCI, Annamaria Marasi, membro del Consiglio Nazionale Coni e Componente della Commissione per la scelta della sede olimpica 2020; campionessa di volley, tratterà l'argomento della collocazione post carriera sportiva; progetto Adecco: "Sarà un evento storico - ha sottolineato il dott. Davide Bardelli che ha curato la realizzazione del congresso - per la prima volta saranno trattati argomenti sul presente e sul futuro del ciclismo "rosa". Lo scopo del Congresso è quello di disegnari nuovi scenari, avvicinando quanto più possibile la condizione della donna in bicicletta a quella degli uomini in bicicletta nella consapevolezza dell'importanza della formazione, dei diritti di lavoro e dei media. Un'occasione per affermare con forza che gli atleti sono il vero patrimonio del loro sport e per rafforzare la propria immagine di protagonista. Promuovere l'immagine degli atleti e l'evento di ciclismo femminile è essenziale per aumentare la visibilità delle donne nel ciclismo. In questo progetto siamo sostenuti da UCI, FCI, Coni e Università degli Studi dell'Insubria di Varese che hanno capito l'importanza di questa iniziativa proponendo relatori internazionali molto qualificati".
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