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ROSACITTIGLIO - NUMERO 7/2011
sabato, 12 marzo 2011

IL CAST MONDIALE DEL TROFEO ALFREDO BINDA 2011

SENZA MARIANNE VOS, IMPEGNATA IN PISTA, LA SFIDA AL TRONO DIVENTA INCANDESCENTE

 Si va definendo il cast delle stelle del pedale rosa mondiale che domenica 27 marzo si contenderanno il 13° Trofeo Binda, prima prova di Coppa del Mondo 2011. È Davide Bardelli della Cycling Sport Promotion a snocciolare i dati: sono ben 28 le squadre iscritte, di cui 20 team (tutti ai vertici della classifica Uci) e 8 nazionali. In totale fanno 165 pretendenti all’eredità di Marianne Vos, vincitrice delle ultime due edizioni: la cannibale olandese stavolta non ci sarà, perché impegnata (da favorita, ça va sans dire) nei Mondiali su pista di Apeldoorn, cioè sotto casa. Per lo stesso motivo è in forte dubbio l’iridata di Melbourne Giorgia Bronzini, amica di Cittiglio, visto che proprio qui ha indossato per la prima volta in Italia la maglia arcobaleno. Poco male: le altre big ci sono tutte, star di prima grandezza, outsider e giovani in rampa di lancio. L’assenza della Vos è uno stimolo in più: se c’è, la fuoriclasse arancione blocca fatalmente la corsa attorno alla sua figura; stavolta davvero il pronostico è aperto a ogni soluzione. È presto per parlare di favorite. Perché la stagione è appena iniziata, quindi non ci sono indicazioni precise sulla condizione della atlete di grido. E poi perché il nuovo percorso - Grantola e Orino i colli decisivi - imporrà una lettura tattica inedita, viste anche le molte novità nella composizione delle squadre. Per esempio, da tempo la beniamina dei varesini Noemi Cantele mira alla corsa di casa: stavolta avrà un’avversaria pericolosa in meno, perché è nello stesso team dell’inglesina Emma Pooley. Noemi è l’atleta più continua e talentuosa del panorama italiano. Nel 2011 compirà trent’anni, quindi è nel pieno della maturità agonistica: punta finalmente a scrivere il suo nome negli albi d’oro più prestigiosi (Binda, classiche del Nord, prove estive di Coppa, Mondiale), sbirciando con la coda dell’occhio le Olimpiadi di Londra, traguardo dichiarato e possibile capolinea della carriera. Le sue avversarie saranno le “solite” Arndt e Johansson. Poi Stevens (ex compagna di Noemi), Blaak, Worrack, le ultime due vincitrici del Giro Häusler e Abbott, Zabelinskaya (grande protagonista del Binda dello scorso anno), Cooke, Guderzo, Bastianelli, Baccaille (tutte della corazzata MCipollini), Gilmore, Bras, Gunnewijk, Bubnenkova, Verbeke. L’altra punta della Garmin sarà la Pooley, che conquistò Cittiglio nel 2008 e fu artefice di una lunga fuga l’anno seguente. Infine due baby talenti pronti a esplodere: l’azzurra Rossella Callovi (classe ’91) e la francese Pauline Ferrand-Prevot (’92), che stanno facendo le prime pedalate nell’Olimpo, ma alimentano i sogni dei rispettivi tifosi alla luce del sontuoso curriculum scritto nelle categorie giovanili. A due settimane dalla corsa, la sfida è lanciata.

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